Biografia di Fabio Milani

Nato nel 1965 a Pavia, vivo e lavoro nella provincia.
Autodidatta, non ho mai amato l’appartenenza a particolari correnti artistiche e ho sempre prediletto l’autonomia espressiva, pur avendo subito l’influenza di svariati movimenti, accomunati dalla matrice innovativa e dalla ricerca, cimentandomi in vari progetti artistici non solo in campo pittorico.
Ho da sempre sperimentato l’uso di tecniche non convenzionali, fino ad arrivare al progetto STYRENICS, caratterizzato dall’uso di materiali plastici, schiume, prodotti sintetici e colori acrilici.
Ho sempre ricercato il non conformismo, che non significa necessariamente una forma di avversione verso tutto ciò che può essere definito standard, ma assomiglia più ad una sempre rinnovata esigenza di distinguersi, al di là delle imposizioni accademiche, dei diktat degli addetti ai lavori, delle mode del momento,delle tecniche convenzionali.
Verso la fine degli anni ´90 ho deciso di dare più visibilità alle mie opere pittoriche, che fino a quel momento, al contrario dei progetti in campo musicale, non avevano mai "visto la luce".
Ho iniziato alcune collaborazioni tra cui una con un’imprenditrice, che ha utilizzato 10 quadri come parte integrante dell´arredamento di un locale nel centro storico di Pavia.
Nella seconda metà del 2006 ho collaborato alla realizzazione del progetto multisensoriale"La stanza dei Profumi" per il centro fieristico del Comune di Novi Ligure, componendo i files musicali dell´installazione.
Nel 2007 é iniziata una serie di mostre (vedi la sezione) nel nord Italia ed alcune opere rimangono in esposizione permanente in centri per l´arredamento.
Il 2008 lo vede protagonista di alcune mostre collettive in prestigiosi spazi espositivi quali il Centro Culturale ZERO UNO di Barletta; Ars Habitat di Genova e Villa Truffini a Tradate (VA).


MOSTRE:

dal 17 maggio al 1 giugno 2008: "ARTE CONTEMPORANEA 50x50" Villa Truffini, TRADATE (Varese)
* dal 15 al 30 Aprile 2008: SEGNI E CROMATISMI PROFONDI DELL´UOMO ARS HABITAT - Palazzo Ratto Picasso - Via S. Luca, 14/4 GENOVA
* dal 13 al 31 Gennaio 2008: OGNI GIORNO AD OGNI ORA Centro Culturale ZERO-UNO - Via Cialdini , 8 - BARLETTA
* dal 4 al 13 Ottobre 2007 RHYTHM AND COLORS - SPAZIO LATTUADA Via Lattuada, 2 - MILANO
* 2° concorso internazionale d´arte contemporanea ARTELAGUNA. Opera segnalata (SENSOVITA)
* dal 2 al 5 Agosto 2007 in - solido personale - presso Sala ex Mariposa - P.zza Mariano Dellepiane - Novi Ligure (AL)
* dal 28 Luglio al 4 Agosto 2007 6 ^ Mostra Concorso - Casa d´Arte Vincenzo e Maria Boccaccio Grillano D´Ovada (AL)
* dal 9 al 17 Giugno 2007 in - solido personale - presso Sala ex Mariposa - P.zza Mariano Dellepiane - Novi Ligure (AL)
* Progetto multisensoriale "La Stanza dei profumi" centro fieristico Novi LIgure - Composizione dei files musicali del progetto


CRITICA

L´arte contemporanea è alquanto giovane ed in continua trasformazione, figurativa o astratta che sia e si manifesta in dissimili forme, certamente per mezzo del colore, ma anche del non - colore, esprimendo una realtà esterna ma anche interna. Attraverso la semplicità della bicromia e l´onnipresenza dell´argento il non colore) Fabio Milani si applica a non precipitare nel largo malinteso di confondere la semplificazione con la banalizzazione. L´arte di Milani ha l´obiettivo di far uscire lo spettatore dal quotidiano inoltrandolo in uno spazio dove, se fortunato, potrà rinvenire suggestioni inattese sulla vita e su se stesso. Dopo una ricerca ridondante nei toni e nelle disposizioni Milani cerca nuove possibilità comunicative e inizia ad usare diversi tipi di argento, come per rimpicciolire la presenza dei sentimenti soggettivi sulla tela che diventa basamento o matrice da improntare con leggerezza, ma anche luogo fisico dove le tracce possono essere generate con eleganza e sobrietà. In fondo a tutta la ricerca c´è in intrinseco linguaggio verbale: Milani dispone una vera e propria poesia sulla tela che si inquadra su di essa come un momento di vita particolareggiato. Una pittura controllata dove protagonista è lo spazio attorniato dalle diversità del non colore. Un linguaggio fermamente meditativo dove l´equilibrio l´artista lo rintraccia tra le forme blande centrali di colore e la libertà dell´argento. Non sono in gioco solo le abilità percettive, ma anche stimoli irrazionali ed impulsivi. Ha una natura contemplativa l´arte di Milani, essendo riuscito a riconsegnare alla pittura una delle basilari caratteristiche: risvegliare situazioni non terrene, nobilitate dal non colore e dalla luce.
D.ssa Anna Soricaro - Critico d´arte e curatrice - www.zero-uno.org

FABIO MILANI
ESPLOSIONI MATERICHE E CONTENZIONI DEL COLORE
A cura di Sabrina Falzone
Lungi da un diligente accademismo, le nuove strade dell´indagine contemporanea intraprese da Fabio Milani conducono l´artista pavese sul terreno sconfinato della pittura sperimentale non figurativa.
Con l´ausilio dei nuovi materiali sintetici e delle più moderne tecniche esecutive, l´Autore si orienta ad una comunicazione dialettica dell´opera d´arte, dove l´antitesi diviene il principio-base di qualsiasi elaborazione pittorica.
Attraverso le scelte cromatiche e le applicazioni materiche, Fabio Milani si sofferma sull´universo bipolare che caratterizza la sua personalità artistica, in particolare sviluppa i concetti di addizione-sottrazione visiva, assenza-presenza, luce-ombra, come proiezioni complementari della manifestazione dell´esistenza. La bicromia è, pertanto, giustificata dal valore negativo o positivo che l´Artista vi attribuisce, mostrando una spiccata predilezione per i contrasti cromatici e luministici.
In quest´ottica, il processo narrativo è cristallizzato da un segno sintetico che diviene frammento di sé, congelando la dimensione spazio-temporale e sospendendola in virtù di un´affascinante assenza di introspezione.
L´esuberanza cromatica di "Battito cardiaco" avvolge il movimento sussultorio che scandisce il piano in maniera ritmica, espandendosi in onde di colore dall´effetto morbido e sinuoso.
D.ssa Sabrina Falzone - Critico d’arte

Si può passare con disinvolta facilità dalla materia allo spirito?
Sì, se a farlo è Fabio Milani, che sperimenta, nel suo peregrinare artistico, dapprima opere nelle quali la corposità cromatica invade lo spazio, è densa e importante, si muove sulla tela come lava incandescente, segue percorsi sinusoidali o traiettorie rettilinee, l´occhio sbanda, precipita, emerge frastornato per ripiombare in un nuovo baratro.
È un movimento tellurico che cerca di portare in superficie qualcos´altro.
Quel qualcos´altro che ritroviamo nei successivi dipinti.
Lì è lo spirito che emerge.
Pura essenza acromatica, e allora fanno da padrone l´argento, l´oro o il nero, i non colori per eccellenza.
Perché l´anima è etere e impalpabile come una lastra su sui si rifrange la luce.
Infatti su queste superfici il raggio luminoso non riesce ad adagiarsi, fugge, scivola, scorre, ma quando trova il colore (una ferita, una macchia, un´ombra, un´impronta) allora, solo allora, riesce a fermarsi.
E la forza riprende vita, è un dialogo lacerante, sofferente.
Una lotta intestina nel quale il non colore e il suo rivale cercano di sopravvivere.
Materia/spirito… spirito/materia…
Il cammino sembra arrivare ad una meta…
è l´evanescenza dell´attimo e solo quello, quando anima e corpo diventano una cosa sola, al buio, lontano dagli occhi indiscreti, il dialogo si fa intimo.
Segreto.
Ma solo ai pochi è dato comprenderlo…
Prof. Gloria Ferrario - Storico dell´Arte

Fabio Milani verifica la determinante inversione di polarità che nel contemporaneo annulla la supremazia della rappresentazione sui materiali impiegati: dalla scrittura veloce del Dripping, rito della tribalità pollockiana, sperimentato nel progetto “Styrenics” (materiali plastici, schiume, colori acrilici) l’artista è arrivato a uno srotolarsi lento di mutazioni formali inaspettate, nell’oro e nell’argento, con tracce in positivo/negativo per raccontare il “non-tempo”interiore.
D.ssa Fabrizia Buzio Negri - Critico d’arte

torna