Biografia di Carlotta Cattaneo
Carlotta C. Cattaneo nasce venerdì 6 novembre 1981 sotto il segno dello
scorpione, ascendente pesci.
Governata dall’elemento acqua e dall’infuocato pianeta Marte la sua vita
appare, fin dai primi respiri, devota alla creatività, alla sfera emozionale e ai
contrasti.
“Mi è sempre risultato difficile coincidere con un posto, uno stereotipo, una
condizione sociale o spazio-temporale” - dice - “gli unici due luoghi che
riescono ad accelerare violentemente il mio battito cardiaco sono la città antica
di Siena e San Francisco”.
Due esempi di realtà assolutamente differenti, quasi opposte, ma
perfettamente coerenti nel percorso dell’artista divisa tra due paesi e culture
custodi e testimoni del suo cammino formativo ed artistico: uno territorio
ancorato alle tradizioni della sua storia e l’altra metropoli liberale e multietnica
dalle infinite identità.
E’ così che ritroviamo nei lavori - tutti firmati con il personale marchio
DeaLuminaL / Les Lumi’s ® - tinte delicate e lamine d’alluminio graffiate,
incise, indelebilmente segnate, accostate a personificazioni che oscillano tra il
medievale e il futuristico, di creature alate straordinariamente enigmatiche
impresse su plexiglas. Contrapposizione, passionalità e una misteriosa
ambiguità accompagnano corpi imprigionati in trame di linee, veli, fuoco, mani,
lurex, chimerici personaggi con visi mascherati, acqua, colori vinilici, fili
metallici, neon su sfondi senza tempo di scenari urbani privi di confini,
spettacoli naturali inquietanti, teatrali, talvolta surreali, quasi divini.
Specializzata all’Istituto Europeo di Design di Milano nel 2004 - a seguito di un
triennio di studi presso il Dipartimento di Arti Visive (con il diploma di
Comunicazione Visiva e Graphic Design), e nel 2005 con un Master CSP di
Video Editing, riconosce nella fusione tra figure, emozioni e panorami legati
alla sua infanzia con la moderna cultura dell’immagine l’elisir di questa forte
energia creativa.
Dopo un periodo d’intenso lavoro dedicato prevalentemente alla moda
milanese e alla scena musicale nasce la decisione di dedicarsi interamente alla
visual e video art; così come in una contemporanea “À la Recherche du Temps
Perdu” l’artista recupera ricordi, sensazioni, sentimenti, frames di momenti
vissuti, flash di film in stile “The Neverending Story ” e fantasie di “Carroliane”.
Alici perse in mondi sconosciuti, per trasformarli e rielaborarli attraverso le
odierne cognizioni e visionarie ispirazioni.
Ad accompagnare questo processo ci sono molteplici influenze, quali le letture
di Amélie Nothomb e Isabella Santacroce, i video e la fotografia di Floria
Sigismondi e Doug Aitken, l’acida proiezione di LuminaL di Andrea Vecchiato,
la provocazione di Damien Hirst, le performance di Vanessa Beecroft e le
esperienze di Paola Pivi, le luci di Nanda Vigo, le tinte tenui delle tele di Giorgio
Romoli, l’istinitività di Pollok e Hartung, la materia delle botteghe toscane di
stoffe e metalli battuti, e musica...molta moltissima musica.
D.N.
da un articolo di Chiara Argenteri / 21.10.2006
[...] Abile virtuosa di photoshop e sperimentatrice di tecniche e materiali,
Carlotta Cattaneo insiste sul contrasto fra tradizione e modernità, mixando
segni e simboli provenienti dalle nostre più arcaiche radici con mezzi,
strumenti e codici linguistici appartenenti alle tecnologie più avanzate. Il suo
lavoro si colloca su un crinale che sta tra la riappropriazione delle immagini
digitali che la rete ci butta costantemente addosso e la capacità di trasformarle
in continuazione, di farle diventare icone di un tempo che man mano che
scorre si autorigenera attraverso idoli sempre nuovi. L’artista gioca coi simboli,
coi segni e con gli dei di quest’era confusa e caotica, rimodellando ogni
immagine attraverso il registro del paradosso, della trasformazione alchemica e
del calembour tecnologico.
(Con)fonde legno, colori acrilici, alluminio, plexiglas, smalto e bitume e poi li
contamina con la fotografia e la grafica. Si elegge protagonista delle opere,
mettendo il suo corpo da farfalla in primo piano al centro della composizione.
Poi cerca come di nasconderlo, di cancellarlo, e allora dipinge spirali di fuoco
sul punto di divorarla. Altre volte traccia delle linee, dei segni, come dei graffi
che interrompono la figura, che la sporcano, la contaminano. Il risultato è un
ibrido di antico e contemporaneo, di suggestioni dal passato e
d’immaginazione sul futuro, con un segreto: essere riuscita a eliminare la
freddezza delle figurazioni metalliche, quel distacco che altrimenti le avrebbe
lasciate in secondo piano rispetto al calore e alla partecipazione della pittura e
della fotografia.
In definitiva si può dire che Carlotta Cattaneo assomiglia a un Blade Runner dal
cuore ancora pulsante.
Chiara Argenteri.
2007
• COLORS Notebook, Triennale Milano
• Artisti per la Non Violenza, Firenze
• VentiPerVenti, Napoli
• Obbiettivo Pop - Cascina (Pisa)
• Sorsi di Pace - Ghemme (Novara), Distillerie Francoli
(Galleria Arte ed Altro, Gattinara (Vercelli) ed Emergency)
• Premio Celeste - San Gimignano (Siena)
• Biennale dell’Arte Contemporanea - Firenze
2006
• Miracolosamente Arte - Pavia
• Hypegallery - Berlin
• And I **** You Still - Pavia (personale)
2005
• Hypegallery - Milano, Assab One
• Generazione Labile - Genova
Riconoscimenti
• Artista del Mese maggio 2007 selezionata dalla commissione artistica di
Artegiovane
• ´But Mostly You Were Beautiful´ opera in primo piano selezionata da
Gianpaolo Castiglione - Equilibriarte
• Biennale dell’Arte Contemporanea - Firenze, Selezionata tra più di 600 partecipanti per pr oFgoerttetoz zpaa draal lBealos sdoi promozione
dell´evento attraverso l´esposizione di nuove opere in luoghi simbolo della
città.
• ´Rovesciarsi e Ovunque Splendere´ opera in primo piano selezionata da
Michele Omiccioli - Equilibriarte
• ´Volo´ opera del mese ottobre 2005 - Artegiovane / LaRepubblica
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