Biografia di Daniele Mazzoleni

NEROACCIAIO® inizia la sua attività nel 2005, quando Daniele Mazzoleni, giovane designer ed architetto Milanese, da vita alla sua prima collezione, ispirata, nata ed evoluta dalla vocazione nel plasmare la materia e a quella della progettazione integrale.
Neroacciaio è un progetto che si concretizza nel 2006 dopo una lunga sperimentazione e ricerca attraverso materiali, forme, colori e fonti luminose sempre guidate ed ispirate ai concetti dell’architettura moderna e contemporanea.
Idea e progettazione, realizzazione e produzione, stile ed emozione, memoria ed alto impatto emotivo e scenografico da cui i materiali ed i loro colori sapientemente accostati, ne distinguono personalità e linguaggio.
Nero acciaio impreziosito dal giallo topazio e dal rosso corallo, da ametiste, acquamarine, mosaici preziosi, gemme di cristalli calibrati, pietra ed inserti in pelle sono i colori che rievocano l’era della nostra e futura presenza.
Rendere vivo il ferro e la luce in esso contenuta significa sentirsi avvolti dalla propria pelle e dal miglior tessuto; una collezione senza tempo, pezzi unici, rigorosamente numerati e realizzati a mano.
La passione profonda per le tecniche (tradizione) artigianali unita al piacere del contrasto di forme essenziali, minimali hanno dato origine ad una interessante sintesi, dall’ossatura in metallo che esprime la sua primaria funzionalità nelle sue fonti luminose, ma che attraverso tagli, squarci, simboli, riflessi e trasparenze fluorescenti, delineano un carattere vivace di grande impatto emotivo capace di arredare, dominando le linee essenziali dello spazio.
Il design che diventa arte, linee di luce che tagliano l’abitare fino ad influenzarne il linguaggio, l’essenza, l’umore.

NEROACCIAIO® inizia il suo viaggio cercando di ricostituire il più fertile campo di convergenza tra architetti ed artisti, favorendo un intrecciarsi dei rispettivi linguaggi ad una più eccitata condensazione sperimentale dei loro modi espressivi.
Tra i solidi Platonici rappresenta la terra ed è il simbolo assoluto per bellezza, “è il numero della realizzazione dell’idea”.
Esso simboleggia la terra, il cosmo fisico ed i quattro elementi; esso rappresenta la verità, ciò che è immutabile, così come a volte anche l’eternità.
Jung vede nel quadrato un simbolo della materia, del corpo, della realtà terrena, espressione geometrica del concetto di quaternità ed organizzazione ed organizzazione della psiche umana dotata di quattro funzioni: percepire, intuire, sentire, riflettere, facendone apparire così le quattro componenti principali dell’essere umano… Anima, ombra, io, personalità.
Grafie del ferro nei ricordi di un’Era che rappresenta nei suoi segni ancestrali l’appartenenza al nostro io simbolico che ora diventa grafia e attualissima espressività architettonica.

Daniele Mazzoleni.

torna