Biografia di Massimo Balestrini

Massimo Balestrini nasce a Milano il 3 Marzo del 1967.
La sua passione per le arti figurative ed in special modo per il disegno e le arti visive lo spingono a frequentare l´Istituto d´Arte Beato Angelico di Milano, dove consegue il diploma di Maestro d´Arte e la Maturit‡ d´Arte Applicata nella sezione di Decorazione Pittorica.
Nello stesso periodo scopre la passione per l´uso del computer come nuovo mezzo creativo e usando un Commodore Vic 20, realizza in Basic, un semplice programma per cambiare i colori ad immagini di quadri famosi.
In seguito, consegue una Laurea in Scienze dell´Informazione presso l´Universit‡ di Milano e mai dimenticando l´antico amore per la pittura, si diploma con lode in Pittura presso l´Accademia di Belle Arti di Brera dove, successivamente, collabora a lungo con il Prof. Filippo Panseca come Assistente nel Corso di Computer Painting.
Al concorso internazionale di computer graphics BitMovie 1995 E´ tra i primi tre classificati e, nel corso della sua carriera d´informatico, realizza software per realt‡ importanti, quali Il Sole 24 Ore, Il Giorno, Virtual, Ed. Jackson, Ed. JCE, Ed. Tecniche Nuove ed ha scritto per testate editoriali quali grafica, computer art ed informatica.


Espone i suoi quadri in moltissime mostre personali e collettive presso:

• Firenze Pitti Immagine
• Pescara Ecoteca
• Lugano Alfa Portfolio
• • Milano Il Ponte delle Cabelle
• Garda Palazzo delle Mostre
• Milano Via della Signora Palazzo ACLI
• Milano Circolo Bertold Brecht
• Bardolino Barchessa Rambaldi
• Bologna FutureShow

Le sue opere si trovano in collezioni italiane e straniere.


CRITICA

Information War
In perfetto sincronismo con il suo mondo, Massimo Balestrini, giovane artista milanese d´indubbio talento, mette in piedi una serie di dipinti, tecnica mista, attraverso i quali interrogarsi su uno dei pi˘ importanti quesiti sociali del momento. La sua "guerra dell´informazione", raffigurata con semplicit‡ materialmente disarmante, mette a fuoco alcuni tra gl´aspetti pi˘ cruciali di tal conflitto, di questa guerra che pervade le nazioni pi˘ "civilizzate". Balestrini, grazie al senso di profondit‡ che lo contraddistingue e lo rende unico, rappresenta e raffigura il caos informativo con una puntualit‡ che non lascia spazio all´incertezze e, al contempo, affronta il tema della veridicit‡ evidenziandone con gentilezza i cardini teorici e con ferocia i retorici.
Il suo impeto e le sue capacit‡ artistiche, tuttavia, toccano un autentico picco nella raffigurazione dell´uomo, del singolo, del cittadino immerso nella quotidianit‡. I suoi personaggi appaiono sopraffatti ed assuefatti, in un qualche modo incapaci di far fronte a cotanta confusione ed arroganza. Massimo ci parla, con estrema serenit‡, con raffinatezza e con un profondo senso umano dell´annichilimento esistenziale a cui l´Information War ci sta conducendo.
Luigi Pagliarini

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