Biografia di Daniele Liguori

Nasce in Germania l’ 11 Giugno del 1972 . Nel 1995 consegue il diploma di Stilista e Modellista presso l’istituto professionale Callegari a Verona. Opera nel campo dell’ abbigliamento come disegnatore e sarto fino al 2000 anno in cui inizia il suo personale e autodidatta studio dell’arte ed in particolare della pittura ad olio. Vive e lavora a Bardolino sul lago di Garda, nel suo percorso artistico, oltre alla pittura, si dedica alla creazione di installazioni ed allestimenti per eventi e locali pubblici.

HANNO SCRITTO:

  • N. Marchese

Daniele Liguori Cenni biografici

Forse una biografia non sarà abbastanza per dar contorno ad un personaggio talmente variegato e versatile quale è Daniele Liguori, esemplare straordinario di intraprendenza, irrequietezza mista a devozione alla tranquillità. Comunque, per comprendere qualcosa di più della persona prima che dell’artista di cui si tratta , diviene necessario un breve excursus sugli anni passati, sulla vita trascorsa, sulle tappe fondamentali del percorso esistenziale.

Nasce nel giugno del 1972 in Germania, vicino a Stoccarda, essendosi i genitori trasferiti per motivi di lavoro; tuttavia non sarà la Germania la sua casa, in quanto l’infanzia e l’adolescenza saranno interrotti da continui trasferimenti da una città all’altra. Il fatto di non aver avuto un vero e proprio nido stabile nel momento in cui si forma la personalità potrebbe aver innestato in Daniele il meccanismo della ricerca di continuo cambiamento, della repulsione verso la staticità e della sua amata ed al contempo odiata voglia di solitudine.

Questo continuo modificarsi dell’ambientazione e delle persone attorno a sé modifica anche lui, allarga i suoi orizzonti, lo rende sempre in tensione verso qualcos’altro, verso la novità, verso la sfida del nuovo giorno, ma, allo stesso tempo, lo fa coesistere con una dimensione che è di sua esclusiva proprietà, un mondo dipinto nella sua mente che lo fa sentire finalmente a casa, finalmente abbracciato da tutto ciò che per lui è intimo e familiare.

Il 1999 è l’anno della svolta alla pittura, si concede al pennello subito dopo la morte del padre, anch’egli pittore.

Esilarante è sentire parlare quest’uomo di sé, del suo vagabondare, dell’eccitazione provocata dalla bellezza che lo circonda e del fatto che lui sia per l’ennesima volta in tensione verso l’ignoto. Non sa ancora cosa farà da grande; probabilmente dipenderà da quello che la vita gli metterà davanti. Non sa ancora se la pittura sarà la sua ultima dimensione…la sua inquietudine potrebbe spingerlo verso altri mondi a lui ancora sconosciuti.

A tutta questa vivacità egli contrappone una tranquillità placida ed elegante, sia nell’espressione che nei modi…un connubio che lo rende veramente unico nel suo genere.

È tutto questo che Daniele trasporta sulla tela: la sua irrequietezza, il suo mondo immaginario e tutta la sua eleganza.Contrappone immagini reali ad ambientazioni surreali. Vive i corpi che dipinge con sana e definita passione erotica, senza mai cadere nella facile trappola della volgarità. Respira assieme ai suoi nudi, li fa diventare parte di sé e poi se ne libera nel dipinto, lasciandoli come sospesi in arie parallele.E’ un artista che convince per la sua accattivante sensualità e per il fatto che lo spettatore ha l’impressione di percepire quell’emozione, quello sguardo che oltrepassa i limiti della tela, quel gusto nell’esprimere tutto ciò.Il suo stile, seppure in fase di sviluppo, appare già deciso e sicuro. Emancipato, mai pesante, mai catturato od imprigionato da ipocriti moralismi, la sua arte è libera da censure, originale e senza slogan. Assolutamente autodidatta, Daniele Liguori si può senz’altro definire un miracolo d’arte.

N.Marchese

  • S.Ortombina

Un´atmosfera ovattata si presenta davanti ai miei occhi, un´atmosfera che, quasi intimidita da tanta passione, pare ritorcersi su se stessa. Scansando le pesanti tende del Cafè Bukowski stasera si palpa l´aria lontana dei motel americani nei quali questo grande poeta maledetto passava le sue serate a bere: la luce soffusa quanto basta viene delicatamente divaricata da un tenue motivo rosso fuoco, addolcita da una serie di candide candele minuscole, intense.

Tutto è pronto per "Contaminazione d´arte" la performance artistica che coinvolgerà l´arte di Daniele Liguori con la sua collezione di nudi, la musica di Mauro Ottolini e la voce calda di Oscar Vallisari che leggerà in contemporanea alcuni brani da opere di Charles Bukowski. E così, stasera rimarremo qui, concentrati ed emotivamente coinvolti in questa bolgia d´arte: la pittura si incontra con la letteratura, si sposa con la musica, si infrange contro un giovedi sera qualsiasi di questa monotona e ormai spenta città antica.

Questa iniziativa singolare coglie impreparati e rende sbalorditi...l´arte, alla fine, è sempre un miracolo, davanti al quale non resta che inginocchiarsi, pregando, perchè ci renda più profondi...un pò più poeti. E poi il genio di Bukowski, che gioca all´amore con le sue sporche obese muse di strada, che propone i suoi mistici pensieri, scarnificandoli, in quel modo malsano, in quel modo così vero, da riuscire ad incuriosire anche il letterato più puritano...un Bukowski che per l´occasione si intenerisce e aiuta ad avvolgere in un abbraccio passionale la nostra anima a quella dei nudi di questo artista, dotato di elevata raffinatezza.

S.Ortombina

Ecco un brano di Bukowski da avvicinare al nudo di "Lascivia":

"Lavoravo ancora tutte le sere al mio primo romanzo. Non cominciavo a scrivere mai prima delle 6.18 di sera. Era l´ora in cui di solito timbravo il cartellino al Terminal Annex Post Office. Erano le 6 di sera quando arrivarono: Peter e Lydia Vance. Aprii la porta.
Peter disse: "Ehi, Henry, guarda cosa ti ho portato!". Lydia saltò sul tavolino.
Aveva un paio di bluejeans più attillati che mai. Buttava i lunghi capelli scuri da una parte e dall´altra. Era pazza; era un miracolo. Per la prima volta presi veramente in considerazione la possibilità di far l´amore con lei. Sara era una brava ragazza.
Dovevo cercare di darmi una regolata anch´io. Se un uomo aveva bisogno di un mucchio di donne voleva dire che non ne aveva nessuna degna di questo nome.
Si poteva perdere l´identità, scopando con tutte come facevo io".

  • L. Giocoli

Raffinata e passionale…bella e delicata...

ho conosciuto così pochi esteti che quando li trovo sono meravigliato.

L.Giocoli

 

  • Prof.Acc. A. F. Villon

 

LA SENSUALE SEMPLICITÀ DI MOMENTI SFUGGENTI

La collocazione artistico-creativa di DANIELE LIGUORI è consapevole e voluta, benché non sia intellettuale, senza dubbio ha una forte impostazione d´ambiguità e una particolare sensualità. Romantico provocatore evoca un tipo di decadenza molto vicina al nichilismo di Yukio Mishima, suo massimo esponente, pieno di palpitante lascìvia.

Le opere dell´autore derivano da una cultura visiva fortemente basata sulla sensualità, catturando il momento nel flusso del tempo: passato e futuro si esprimono nel tempo presente.

Autodidatta, Daniele si è circondato di una vasta gamma di collezioni fotografiche, a partire dal famoso W.Van Gloeden dei primi del ´900, fino al rinomato Bruce Weber.

Il suo stile, ancora in fase di sviluppo, si denota fortemente in crescita con le sue neoconcepite ed originali creazioni, una di queste è la magnifica interpretazione della Dea italiana, la sensuale cantante Mina.

E´ molto chiaro che l´artista non è coinvolto in valori morali turbolenti, nella pornografia ne tanto meno in vicende di disagio umano. La sua impostazione è quella di una brezza di aria fresca che soffia in piena libertà, non denota alcun canone di limitazione, al contrario punta tutto sul suo forte e personale sentimento di libertà, armonioso ed accattivante allo stesso tempo.

Nei suoi dipinti c´è un´interessante identità erotica, forte esigenza sessuale, molto più di una semplice e frenetica ricerca a soddisfare un petulante desiderio, ma Daniele non ha di queste esigenze, lui vive con un marcato e ben definito concetto di erotismo, sensualità e bellezza. Vive fuori dalle limitazioni della censura, lontano da idee conformiste su genere o razza e lontano da preconcetti su inclinazioni sessuali.

La sua è una quieta emancipazione senza slogan, senza esaltazione ne soffocante pesantezza didattica o falsi moralismi. Nelle sue opere non esprime alcuna angoscia.

La sua creatività, finora espressa con poche tele, comunica gesti silenziosi e sensuali nella naturalezza dei corpi nudi come nella forza delle forme e dei contrasti cromatici dei fiori di bellezza effimera. I suoi dipinti convincono per la loro franchezza, sono accattivanti e piacevoli alla vista. Le sue interpretazioni e riproduzioni rivelano esplicitamente forti ambiguità circondate da eterei silenzi.




Un segno grafico che scandisce, inerbia e modula il restante. Un´arte che colpisce per la sua oggettiva resa ,che riesce nel proporsi a rendere un suadente lavoro carico quasi di un percettivo profumo.
Un´arte elegante che pare avere dei riverberi con l´arte pittorica di TamaraDe Lempicka quando Daniele Liguori vuole soffermarsi su un´arte figurativa. Così si ritrova un´algida precisioneche incanta,pervade, persuade. Si guardi ad esempio il lavoro "Lo specchio"pare di poter saggiare un ricordo in taglio contemporaneo del"Cristo morto alla colonna"di Donato Bramante.
Colpisce poi la bravura del tutto autentica ed innata di questo artista nel sapersi anche rigenerare e mettersi a confronto ed in dubbio anche in ambito non-figurativo volgendo ad una padronanza,maturità tecnica e scenica che spazia tra un´arte Pop Art ed un´Action Painting dove l´estro sembra voler far affiorare una bellezza interiore a pari livello con una bravura tecnica.
Si guardino ad esempio le scritte a volte perfettamente scandite,a volte frastagliate come in una rimozione di tipo alla Rotella per poi far emergere tutta l´azione portante di un saettante gesto. Un´azione molteplice in una resa costruttiva e ben aggraziata ed equilibrata. Si guardi il ciclo di lavori dal titolo "Primo Life Club".
Un´arte quella di Daniele Liguori che apporta un valore aggiunto alle cose.

VALERIA S.LOMBARDI
Dott.ssa in Storia dell´ Arte Contemporanea laureata c/o Università Statale di Milano

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